Dati della Parrocchia:
Diocesi Milano
Zona Pastorale IV
Decanato Villoresi
Fondazione 1853
RPG n°842 (Tribunale) – 1027 (Prefettura)
Piazza Chiesa 1/B
Città Nerviano (MI) 20014
Tel 0331 535177
Dati Amministrativi:
C.F. 93525710153
IBAN IT96 U 030 6909 6061 00000 127026 – INTESA SAN PAOLO
Tipo appuntamento Tutto Calendario Liturgico Festa Incontro Intenzioni Pellegrinaggio Programma Spettacolo Luogo Tutto Basilica di San Pietro Duomo di Milano Oratorio Edith Stein - Sant'Ilario Oratorio Maria Madre della Chiesa Oratorio San Giovanni Bosco - Garbatola Oratorio Santo Stefano Parrocchia Maria Madre della Chiesa Parrocchia San Francesco d'Assisi - Garbatola Parrocchia Sant'Ilario Parrocchia Santo Stefano Santuario di Nostra Signora di Lourdes Seminario Arcivescovile di Milano dicembre dicembre 13 (Venerdì) - 22 (Domenica)Data & ora
Storia
Se a prima vista l’attuale chiesa parrocchiale potrebbe sembrare il frutto di un progetto unitario di nuova costruzione, in realtà essa è il risultato di una profonda trasformazione di un edificio esistente; trasformazione operata da uno degli architetti più importanti e famosi della Milano della seconda metà ‘800, Alfonso Parrocchetti. L’attuale chiesa fu costruita in due fasi. Il primo oratorio dedicato a s.Ilario risale alla fine del 1600. Nel 1800, il Parrocchetti decise di mantenere la parte dedicata ai fedeli e di ampliare la stessa sul retro, demolendo e spostando l’altare maggiore e costruendo, in stile, un transetto con cupola all’incrocio con la navata antica ed un nuovo presbiterio con apside circolare. La parte moderna, costruita nel 1877, fu voluta come prosecuzione letterale della vecchia chiesina. Nell’aula dedicata ai fedeli, oltre al piccolo Battistero, si aprivano e si aprono ancora due cappelle: a destra quella dedicata a Gesù Crocifisso e a san Bernardino (di cui si è persa ogni traccia), a sinistra la cappella inizialmente dedicata alla Beata Vergine del monte Carmelo, la quale dopo l’ampliamento dell’800, venne trasferita in fondo al transetto a sinistra e al suo posto fu collocata una statua in gesso raffigurante il vescovo s.Ilario, Dottore della Chiesa e Patrono del paese. Il soffitto è costituito da una grande volta a botte. Presso l’altare maggiore vi sono gli affreschi più rilevanti del complesso sacro, realizzati nel 1898 dal rinomato pittore cremasco, Angelo Bacchetta e rappresentanti la disputa di s.Ilario coi vescovi ariani e il suo ritorno dall’esilio. Altre opere nella chiesa sono la statua della Pietà posta a sinistra dell’altare maggiore, le tre statue di san Francesco d’Assisi, sant’Agnese, e sant’Antonio abate, posizionate nello spazio dei confessionali a muro e la statua di s.Giuseppe che può essere ammirata in fondo al transetto, a destra. Poco prima di giungere al transetto, ecco due dipinti murari: a sinistra, s.Margherita, ispiratrice del culto al Sacro Cuore di Gesù e a destra, ancora s.Ilario intento a vergare uno dei suoi numerosi trattati teologici.
Chiese presenti nel territorio della Parrocchia:
Maria ss. Bambina
Originariamente, nel Borgo di “Cassina del Piede” (così il nome antico del paese, poi tramutato in “sant’Ilario milanese”), oltre all’oratorio dedicato a s.Ilario, ve n’era uno intitolato a Maria santissima Bambina che sorgeva in corrispondenza dell’imbocco di via Indipendenza. Dal resoconto della visita pastorale del Cardinale Pozzobonelli, avvenuta nel 1761, si apprende che, date le condizioni fatiscenti e l’impossibilità economica dei fedeli al restauro, l’oratorio dedicato a Maria Bambina (allora chiesa principale del Borgo) veniva di fatto abbandonata per il culto. Se scomparve la chiesina a Lei dedicata, non scomparve però la devozione alla Madonna Bambina, onorata dapprima in una cappella della chiesa parrocchiale e dall’8 dicembre 1942 nella nuova chiesina dell’oratorio femminile (in fondo a via Pedretti). Internamente, le pareti non risultano significativamente decorate e l’occhio corre subito all’apside caratterizzato da due dipinti: il primo, datato 1942, raffigura Dio Padre e lo Spirito Santo, il secondo, più recente, è la rappresentazione di Gesù nella veste di Buon pastore. L’altare è sovrastato dalla venerata statua di Maria Bambina, la cui fronte, dall’11 settembre 1960 è cinta di un prezioso diadema formato dai molti ex voto offerti dai fedeli.